Le isole sono particolarmente consigliate in primavera, dato che è tradizione esplorarle in sella a una bicicletta. Niente di strano: l'uso di mezzi motorizzati è assolutamente vietato, a meno che non siano ambulanze e altri mezzi di servizio. Comunque, se volete godervi l'aria pulita delle isole sulla bici non fate come me, che non ho controllato il meteo prima di uscire di casa... (vedi foto).
I traghetti fanno quattro fermate: le altre isole sono troppo piccole e quasi disabitate. La più grande è Büyükada, e si estende per 5,36 km²; non è tutta edificata, anzi: tra le sue attrazioni principali ci sono le alture boscose, popolate dai cavalli e incorniciate dal panorama. Le altre fermate sono ad Heybeliada, Burgazada e Kınalıada.
L'architettura è uno degli aspetti più interessanti: a partire dall'Ottocento il nascente interesse turistico per le isole spinse l'upper class turca a costruire ville padronali e rifugi estivi, che oggi, soprattutto nel cuore del centro abitato, si mescolano con palazzine più recenti. Spingendosi lontano dal porto si possono trovare quasi solamente ville antiche e silenziose, dotate di giardino e a volte di accesso diretto alla spiaggia.
La composizione etnica e sociale delle isole è leggermente diversa da quella di Istanbul. Quando i greci ortodossi furono cacciati via dalla Turchia (vedi il terribile Progrom di Istanbul) e scambiati con le comunità turche in Grecia, una minoranza straniera riuscì a salvarsi: era quella delle Adalar, dove ancora oggi si respira la stessa aria multiculturale della Istanbul di 200 anni fa. Tuttavia, la percentuale di ortodossi è scesa parecchio col tempo; infine, Fatih Il Conquistatore Erdogan (il Premier) sta progettando di costruire un'enorme moschea sulla cima di una delle isole, in modo da marchiare definitivamente anche l'ultimo lembo di terra ortodossa.
Il giro in carrozza è un altro must delle adalar. Costa 50 lire ma noi siamo arrivati a trattare fino a 30. L'unico inconveniente è che la carrozza sobbalza talmente tanto da disturbare durante il classico servizio fotografico... L'autista vi chiederà di fare una sosta per un té in cima alla Büyükada. Da lì potrete scattare qualche foto al mare e allo skyline di Istanbul in lontananza.
Isole dei Principi - Gita in carrozza |
Il liceo di Heybeliada |
Nessun commento:
Posta un commento