giovedì 14 marzo 2013

Isole di Istanbul: cosa fare alle Isole dei Principi

Non tutti i turisti si recano alle nove Isole di Istanbul, note come "Isole dei Principi". Insieme formano un municipio a sé stante di oltre 14.000 abitanti. Un viaggio sulle isole è d'obbligo per chi si ferma a Istanbul per più di tre giorni. Oltretutto i traghetti sono numerosi e veloci, e partono sia dal lato asiatico che da quello Europeo per la modica cifra di 3,50 lire. Cosa fare se ci si trova in gita sulle Prens Adalari - in turco da "prens", Principe, e "ada", isola - durante una bella giornata?

Le isole sono particolarmente consigliate in primavera, dato che è tradizione esplorarle in sella a una bicicletta. Niente di strano: l'uso di mezzi motorizzati è assolutamente vietato, a meno che non siano ambulanze e altri mezzi di servizio. Comunque, se volete godervi l'aria pulita delle isole sulla bici non fate come me, che non ho controllato il meteo prima di uscire di casa... (vedi foto).

I traghetti fanno quattro fermate: le altre isole sono troppo piccole e quasi disabitate. La più grande è Büyükada, e si estende per 5,36 km²; non è tutta edificata, anzi: tra le sue attrazioni principali ci sono le alture boscose, popolate dai cavalli e incorniciate dal panorama. Le altre fermate sono ad Heybeliada, Burgazada e Kınalıada.

L'architettura è uno degli aspetti più interessanti: a partire dall'Ottocento il nascente interesse turistico per le isole spinse l'upper class turca a costruire ville padronali e rifugi estivi, che oggi, soprattutto nel cuore del centro abitato, si mescolano con palazzine più recenti. Spingendosi lontano dal porto si possono trovare quasi solamente ville antiche e silenziose, dotate di giardino e a volte di accesso diretto alla spiaggia.

Proprio come nel resto di Istanbul: il vecchio e il nuovo convivono pacificamente. Per fortuna, il bellissimo "vecchio" delle adalar è stato preservato più accuratamente rispetto alla terraferma. A Büyükada le case di legno in stile ottomano sono numerose e splendide, tenute come dei gioielli dai proprietari a dispetto della salsedine e delle intemperie.

La composizione etnica e sociale delle isole è leggermente diversa da quella di Istanbul. Quando i greci ortodossi furono cacciati via dalla Turchia (vedi il terribile Progrom di Istanbul) e scambiati con le comunità turche in Grecia, una minoranza straniera riuscì a salvarsi: era quella delle Adalar, dove ancora oggi si respira la stessa aria multiculturale della Istanbul di 200 anni fa. Tuttavia, la percentuale di ortodossi è scesa parecchio col tempo; infine, Fatih Il Conquistatore Erdogan (il Premier) sta progettando di costruire un'enorme moschea sulla cima di una delle isole, in modo da  marchiare definitivamente anche l'ultimo lembo di terra ortodossa.

Il giro in carrozza è un altro must delle adalar. Costa 50 lire ma noi siamo arrivati a trattare fino a 30. L'unico inconveniente è che la carrozza sobbalza talmente tanto da disturbare durante il classico servizio fotografico... L'autista vi chiederà di fare una sosta per un té in cima alla Büyükada. Da lì potrete scattare qualche foto al mare e allo skyline di Istanbul in lontananza.

Isole dei Principi - Gita in carrozza

Il liceo di Heybeliada

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