sabato 9 marzo 2013

Stipendio medio in Turchia e disuguaglianza

Qual è lo stipendio medio in Turchia? E' facile rispondere con un semplice numero; meno facile spiegare quale sia la reale situazione economica in cui versa il paese. L'economia turca, inclusa nel G20, ha conosciuto una forte espansione negli ultimi tempi; ciononostante continuano a resistere alla modernizzazione tante zone del paese e la sperequazione (disuguaglianza nel reddito e nella qualità della vita) persevera, esibendo affascinanti quanto dolorosi contrasti.
Gli ammortizzatori sociali sono ancora deboli e il welfare state non è all'ordine del giorno del governo di Erdogan. Le priorità sono ancora legate alla crescita del complesso paese: PIL, inflazione, disoccupazione.

Aggiornamento al 2024 - Costo della vita a Istanbul è in Turchia: i prezzi in lire e in euro


Stipendio medio dei paesi europei

Gli sforzi del governo sono stati ripagati con significativi miglioramenti: il Prodotto Interno Lordo è cresciuto ai ritmi della Cina e lo stipendio medio in Turchia ha raggiunto i 634 euro al mese. Ma qual è il livello di disuguaglianza? Basta girare nei quartieri meno turistici di Istanbul per fare un bagno nella sperequazione sociale: baraccopoli fatiscenti contro villette con giardino sul Bosforo corredate di molo privato. Macchinoni Mercedes contro la folla dei mezzi pubblici, ragazzi anneriti che trascinano sacchi della spazzatura affianco a coppie sorridenti e ingioiellate che fanno shopping alla Rinascente turca. 

Come sappiamo, la disuguaglianza di un paese si misura in statistica con l'indice di Gini. La Turchia ha migliorato parecchio la sua situazione negli ultimi anni insieme a paesi come Cile, Messico e Ungheria, partendo però da livelli spropositati. Attualmente ci si ritrova dopo paesi industrializzati (ma sfigati) come l'Italia, il Portogallo e gli Stati Uniti, ma prima del caso estremo messicano.

La Turchia è un paese fortemente capitalista, dove chi ha una buona idea può ancora farcela. Occorre dare tempo al governo di pensare anche alle fasce più deboli della popolazione, dopo aver dato il giusto slancio alla crescita. Per fortuna è prevista anche una soglia di stipendio minimo, equivalente a 773 lire nette (329 euro) per il 2013. 

Stipendi medi in Turchia (indicativo):

Cameriere: 1.000 - 1.500 Lire 
Autista: 1.200 - 1.800
Medico: 2.500 - 5.000
Operaio: 800 - 1.200
Commesso: 1.000 - 1.200 

COSTO DELLA VITA IN TURCHIA (paniere di beni di consumo)

4 commenti:

  1. Quello che mi chiedo da un po' è se a un italiano convenga veramente andare a lavorare in Turchia. Va bene che ci sono moltissime proposte di lavoro, e anche qualificato, per gli italiani, e passi anche il costo della vita decisamente minore, però gli stipendi sono bassissimi. Se uno volesse tornare a visitare i parenti in Europa dovrebbe fare fuori mezzo stipendio solo di volo! Oppure gli europei guadagnano mediamente più dei colleghi turchi?

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    1. La tua domanda, Mike, in realtà andrebbe posta dal punto di vista dell'Europeo che va a vivere in Turchia. Arrivando da una moneta più forte, ovviamente troveremmo difficoltoso il rientro in Europa; il discorso è per quale motivo si sceglie di lavorare in Turchia. Se la si ritiene un'esperienza transitoria, un occasione di 'crescita professionale', allora è forse meglio puntare su altre nazioni Europee. Riguardo al discorso economico, anche qui, va constestualizzato. Gli stipendi in lire turche per le professionalità considerate nell'articolo, se tradotti in euro, sono sì più bassi della media europea per settore, ma se correttamente contestualizzati e rapportati al costo della vita in Turchia (quindi ritornando alle lire), risultano equilibrati ed allineati alle dinamiche 'salario - costo della vita' europee; parlando semplice, finchè stai in Turchia, te la vivi bene. Dal mio punto di vista, ha senso contemplare il lavoro in Turchia se si decide di trasferircisi a vivere. Quindi, si diventa un expat e ci si relaziona con lo stile di vita che tutti gli expat affrontano: costruirsi una vita in un paese straniero, negoziando uno/due rientri massimo all'anno a casa. Possibilmente ospitati da parenti e/o amici, od in altre condizioni analogamente favorevoli, per evitare salassi eccessivi. Insomma, è una scelta di vita, come sempre quando si decide di emigrare in contesti socio-economici differenti (perchè finchè siamo nell'euro noi Italiani siamo europei, ovvero immersi in pieno nelle dinamiche economiche della zona euro). Gli europei sono pagati più dei turchi in alcuni casi, frequentemente quando società estere aprono sedi in Turchia e richiedono personale madrelingua che conosca il turco e la Turchia, ma che possa anche rappresentare un riferimento 'familiare' per la società che lo assolda. Spero questa piccola dissertazione ti possa essere stata utile, e non sia risultata pesante. Elena

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  2. salve mi chiamo renato. sono in procinto di trasferirmi in turchia per la voro e sono alla ricerca di informazioni sulle fasce salariali in turche. potreste aiutarmi a trovare ciò che cerco ? comunque sono d'accordo che se uno vuole trasferirsi in turchia lo deve fare con l'idea di diventare cittadino turco e di andare alla conquista di un paese che ha incredibili opportunità per chi volesse fare impresa

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  3. è chiaro che nessuno di voi è mai stato in Turchia, e molto confusa è l'idea che avete a riguardo.
    gli stipendi non sono affatto in linea con il tenore della vita, basti pensare che se guadagni 1000 lire turche sono più o meno 350€, ma un litro di benzina costa 4,65 lire turche, un pacco di sigarette in media tra gli 8 e le 14 lire e se pensate di lavorare 8 ore al giorno state freschi.. qui io vengo per fare il turista ma non serve un laureato per capire che qui si muore di fame e le persone si fanno il culo per uno stipendio che nemmeno ti permette di vivere decentemente.
    poi siete liberi di pensarla come volete

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