lunedì 25 novembre 2013

Corano e velo sulle donne: "Non ho trovato nessuna legge in proposito"

"Nel Corano non ho trovato nessuna legge che impone alle donne di coprire i capelli. La lotta sull'imposizione del velo femminile mi rattrista, perché dà un'immagine negativa di come l'Islam vede la donna." A parlare non è un attivista (o meglio, un'attivista) ma un Imam di Bordeaux, Francia, Tareq Oubrou.
L'intervista è stata pubblicata sulla testata Al Express. Studioso della religione islamica e francese di adozione, l'Imam marocchino chiede pubblicamente l'adeguamento della società a quelli che sono i veri precetti del suo credo. La contraddizione, secondo l'Imam, è sotto gli occhi di tutti: "Questa tendenza a ritualizzare tutto ha portato alcuni credenti a essere più praticanti di Dio stesso", con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Oubrou spiega come il Corano, in realtà, raccomandi piuttosto un vestiario poco appariscente e come, in definitiva, si dimentichi l'aspetto più importante, ossia la fede. Per fortuna tali pratiche culturali non sono irreversibili, tutt'altro: l'Islam, prosegue l'Imam, è una religione che si evolve insieme alla società, ed è anche piuttosto elastica, prevedendo, per esempio, che il digiuno del Ramadan possa essere rinviato in caso di indisposizione fisica. Tareq Oubrou invita i musulmani a non confondere religione e identità culturale e ad avvicinarsi a Dio senza disturbare il funzionamento della società. Quest'ultima, spiega, deve restare uno spazio laico.

Fonte: Algerie360

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