Efeso è una delle principali attrazioni turistiche della Turchia. La città fu fondata probabilmente sulle rovine della vecchia Apasas, vista la datazione dei reperti archeologici recuperati durante gli scavi. Il simbolo della città è la facciata della Biblioteca di Celso (vedi foto), ricostruita interamente dagli archeologi con i resti del crollo. Il Tempio di Artemide, invece, che un tempo fu il più importante edificio di Efeso, non ha superato i millenni: attualmente di esso non resta che una colonna solitaria. I primi scavi partirono nel 1869 ma proseguirono a singhiozzo. Il sito archeologico di Efeso si dotò col tempo di un complesso museale - un tempo adibito a semplice magazzino - dove sono custoditi i reperti ritrovati nelle abitazioni e nei templi.
In questa guida dedicata alla città di Efeso vedremo:
- Efeso: storia, scavi archeologici
- Efeso: cosa visitare
- Dove prenotare un hotel per visitare Efeso
- Voli per Efeso
- Hotel a Selçuk
Gli archeologi non sono d'accordo sulla data di fondazione della città. I più tendono a far coincidere la costruzione di Efeso con la trasformazione della vecchia città di Apasas, la quale avrebbe semplicemente cambiato nome con l'esplodere del periodo ionico e il daclinare degli Ittiti. Nei secoli Efeso fu messa a ferro e fuoco dai nemici vicini più e più volte, subendo tra l'altro le incursioni dei Cimmeri e dei Persiani. La città continuò a prosperare anche durante l'Impero Romano, quando divenne la capitale della provincia in Asia Minore. Prima dell'avvento della cristianità Efeso fu distrutta dalle tribù barbare dei Goti. Gli efesini riuscirono a ricostruire il Tempio di Artemide, riportando la città agli antichi splendori. Nel I secolo d.C. Efeso fu visitata ed evangelizzata da San Paolo, il capo della Chiesa di Roma. Quando l'apostolo di Gesù fu crocefisso la Chiesa di Efeso fu consegnata a San Giovanni, l'uomo a cui Cristo affidò sua madre Maria, nonché l'autore dell'Apocalisse e di uno dei quattro Vangeli. Dal IV secolo in poi gli abitanti di Efeso cominciarono a popolare le pendici della collina di Ayasuluk, abbandonando Efeso all'opera corrosiva del tempo. Col tempo ci si dimenticò di lei, finché la comunità scientifica non si chiese dove fosse sepolta la leggendaria città citata nell'Apocalisse.
Le mura. La cinta muraria della città è lunga 8 chilometri. Dopo la proclamazione della pax augustea le mura di Efeso furono trascurate e più avanti gli efesini costruirono mura più modeste e di diametro inferiore.
Le Agorà. L'Agorà civile era una piazza circondata soprattutto da templi e luoghi di culto, di 160 x 58 m. Nell'Agorà commerciale, invece si stipulavano gli affari. Era una piazza tetragona con adiacenti numerosi edifici di rilevanza culturale, civica e commerciale. Tra gli altri, la Biblioteca di Celso e l'Altare degli Antonini.
Le Terme. In quanto colonia romana, anche Efeso aveva le sue terme, articolate in ben quattro impianti.: le Terme del Porto, le Terme di Vedius, le Terme del Teatro e le Terme Orientali.
Il Teatro. Il Teatro di Efeso è un teatro a schema greco con una capieza di 24mila spettatori.
La Chiesa di San Giovanni. La basilica fu eretta sulla tomba di San Giovanni e trasferita in epoca Giustiniana dal sito originario sulla rocca di Selçuk al luogo dove si trova oggi.
La casa della Vergine. Maria visse a Efeso fino al 46 d.C., data alla quale si fa risalire la sua morte, sopraggiunta all'età di 64 anni. Sebbene non sia storicamente comprovato, la casa situata su quello che viene chiamato monte dell'usignolo è universalmente conosciuta come la su dimora.
La caverna dei sette dormienti. La grotta si chiama così per la leggenda: nel III secolo 7 giovani cristiani fuggirono dalla città di Efeso a causa delle persecuzioni. Si addormentarono nella grotta e quando si svegliarono si accorsero di aver dormito 209 anni. Il cristianesimo era ormai praticato ufficialmente. Alla loro morte "i dormienti" furono furono sepolti all'interno della grotta.
La Biblioteca di Celso. Fu costruita in onore del console romano Gaio Giulio Celso Polemaeno e terminata nel 135 d.C. Lo stile in cui è decorata viene chiamato "barocco asiatico". La Biblioteca era stata costruita per custodire 12mila rotoli di papiro (protetti dagli incendi grazie ai doppi muri con intercapedine) e funge anche da sepolcro per Celso, la cui tomba è rinchiusa all'interno della cripta sotterranea all'edificio.
Per visitare Efeso è consigliabile prenotare un hotel a Selçuk, a 5 chilometri dagli scavi archeologici. Selçuk fa parte del comune metropolitano di Izmir, Smirne, dalla quale la separano 74 chilometri. Ogni anno pernottano presso i suoi hotel e alberghi circa 2 milioni di turisti, in Turchia per vedere Efeso, Izmir e le rovine e i reperti archeologici di cui è ricca la provincia di Selçuk. Ma anche per trascorrere l'estate sulle sponde del Mar Egeo, a 8 chilometri dal centro. Per cercare l'hotel e indicare il periodo di prenotazione consultare il box di ricerca qui sotto.
Voli per Efeso
Purtroppo l'aeroporto di Selçuk accoglie solo aerei privati. Per raggiungere Efeso per via aerea occorre atterrare a Izmir, presso l'aeroporto Adnan Menderes, a 55 chilometri da Selçuk. Da lì, Selçuk è collegata con l'autostrada Izmir-Aydin, nonché con linee ferroviarie (4 Lire la tratta) e autobus. Un altro modo per raggiungere Selçuk dall'aeroporto di Izmir è il dolmuş, simile a un grosso furgone. I dolmuş (la ş si legge come "SC" di scimmia) partono dalla fermata Selçuk - Otogar Efeso, che si trova a 2 chilometri dall'aeroporto. E' possibile raggiungerla con il taxi, che pagherete all'incirca 10 Lire Turche. Bisogna salire sul minivan chiamato Selçuk - Efeso e pagare 7 Lire di trasporto. Altrimenti, se volate con Atlas Jet da Istanbul, potete usufruire di un servizio gratuito di bus navetta per Selcuk e ritorno. Da Istanbul inoltre è possibile prendere un autobus notturno che parte a mezzanotte e arriva a Selçuk alle 8.00 del mattino.
Hotel a Selçuk
Buon viaggio! Iyi yolculuklar
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