La Turchia è uno dei paesi che più beneficia dei Fondi IPA, stanziati dall'Unione Europea nei confronti dei paesi candidati membri. In termini assoluti la Turchia ha ricevuto in questi anni la cifra più elevata, ben 4,9 miliardi di euro nell'ultimo quinquennio. Dopo la buona riuscita del progetto IPA 2007-2013, si pensa ora allo stanziamento per il prossimo quinquennio, 2014-2020. Tra Unione Europea e Turchia sono adesso in corso le trattative per il trasferimento di fondi a progetti atti a modernizzare il paese in diversi settori.
In particolare, i Fondi IPA sono finalizzati a: rafforzare le istituzioni (IPA I), gestire la dogana (IPA II), promuovere lo sviluppo regionale (IPA III), le risorse umane (IPA IV) e infine lo sviluppo delle aree rurali (IPA V). In questo quadro di trasferimento di fondi rientrano anche le imprese italiane interessate a lavorare all'estero, che possono partecipare alle gare d'appalto indette dalle autorità turche e in particolare dalla CFCU (Central Finance and Contract Units). Nel 2011 l'Italia è stato il paese con più imprese operanti in Turchia grazie alle 51 gare vinte, equivalenti a un bacino di 150,6 milioni di euro.
Nel prossimo quinquennio i Fondi dell'Unione Europea saranno destinati soprattutto all'ambiente e ai trasporti: mentre nel primo settore ci si preoccuperà della gestione delle acque, nel secondo i finanziamenti saranno destinati al miglioramento della rete ferroviaria (soprattutto ad alta velocità) e ai porti di mare. Il Ministero dell'Industria della Scienza e della Tecnologia destinerà il denaro a politiche a favore delle PMI, soprattutto nel turismo e nei trasporti.
Nessun commento:
Posta un commento