Molti turisti si chiedono se sia necessario vaccinarsi prima di entrare in Turchia. Per chi si appresta a fare una vacanza a Istanbul, sull'Egeo o in Cappadocia non vi è alcuna vaccinazione obbligatoria: solo qualche consiglio circa la prevenzione minima. Come quello pubblicato nello stesso sito istituzionale sul turismo in Turchia: "Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per chi visita la Turchia, ma è consigliabile aggiornare i vaccini contro la poliomelite, il tetano e il tifo se si è diretti a est del paese".
Dal punto di vista sanitario, la Turchia non è così indietro rispetto agli standard europei; se gli ospedali pubblici potrebbero essere carenti (in certe aree del paese), le cliniche private spesso sono più lussuose e attrezzate delle nostre.
Le precauzioni da prendere variano a seconda della tipologia di viaggio. Ad esempio, in Anatolia si consiglia di non bere acqua del rubinetto (nemmeno a Istanbul, comunque), di fare attenzione alla carne macinata e alla verdura confezionata nei supermercati e alle zecche in campagna. L'aviaria sembra debellata: l'ultimo avvistamento risale al 2006 nella Provincia di Van. Nella costa Egea (Izmir) si consiglia invece di munirsi di prodotti per prevenire le punture di insetti, che potrebbero portare infezioni, specie nei soggetti a rischio. Chi preferisce andare sul sicuro, specie per viaggi nell'Est del paese, può stipulare un'assicurazione sanitaria prima di partire. In merito a Istanbul non vi sono invece puntualizzazioni, né particolari precauzioni da prendere.
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