Durante il primo quadrimestre del 2013 la Turchia ha registrato un calo degli investimenti esteri. Rispetto allo stesso periodo del 2012, si rileva una variazione negativa del 37,5%, corrispondente in valore assoluto a 3.143 miliardi di dollari, contro i 5.031 dell'anno scorso. A crescere sono invece gli investimenti esteri nel settore immobiliare, che vanno dai 763 milioni di dollari del 2012 ai 919 milioni di dollari di quest'anno (+ 20,4%).
Con 322 milioni di dollari, i Paesi Bassi detengono la quota maggiore degli investimenti in Turchia; seguono la Germania, con 221, l'Austria, con 194, gli Stati Uniti, con 143 e la Francia con 105.
Anche gli investimenti esteri in Turchia provenienti dall'Italia hanno subito un calo: se nel 2012 ammontavano a 99 milioni di dollari, nel primo quadrimestre del 2013 sono scesi a 84, contraendosi del 15,2%. Allo stato attuale le imprese italiane sono 1.024, pari al 3% delle imprese estere; nove sono nate ad aprile di quest'anno. In totale le aziende estere operanti in Turchia sono 33.838. Buona parte è rappresentata da realtà imprenditoriali tedesche (5.320).
Il 58,8% di queste aziende ha sede a Istanbul (19.890); seguono Antalya, Ankara, Izmir, Mugla e Bursa.
Fonte: Ambasciata italiana ad Ankara
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