Turchia: PIL in calo. Sotto il 3%
La crescita del PIL nel 2013 si è rivelata al di sotto delle aspettative: a inizio anno il governo aveva indicato quale obiettivo la soglia del 4% - Programma di Medio Termine per il 2013- mentre negli ultimi mesi l'economista al servizio del governo Ali Babacan aveva cambiato marcia fermandosi al 3%. Le previsioni attualmente sono ancora più basse, colpevole, parole di Babacan, una serie di eventi imprevedibili che hanno influito negativamente sulla crescita: le proteste legate a Gezi Park, la recessione che ha colpito i paesi partner e le crisi politiche in Egitto e in Siria.
Rispetto al 2012, anno in cui si registrò una crescita modesta del 2,2% (modesta rispetto alle performance degli anni precedenti) non ci sarà quindi il salto di qualità sperato. Babacan e il ministro dell'economia Gaglaya restano comunque ottimisti, lanciando segnali di fiducia al mercato circa la stabilità politica ed economica del paese. Resta il fatto che le previsioni legate al Programma di Medio Termine 2013 saranno ridimensionate sulla base delle nuove stime.
FONTE: Ministero Affari Esteri
Rispetto al 2012, anno in cui si registrò una crescita modesta del 2,2% (modesta rispetto alle performance degli anni precedenti) non ci sarà quindi il salto di qualità sperato. Babacan e il ministro dell'economia Gaglaya restano comunque ottimisti, lanciando segnali di fiducia al mercato circa la stabilità politica ed economica del paese. Resta il fatto che le previsioni legate al Programma di Medio Termine 2013 saranno ridimensionate sulla base delle nuove stime.
FONTE: Ministero Affari Esteri
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