Mercato immobiliare in Turchia 2014 in crisi: -39%

Dopo aver sperimentato una crescita smodata, il mercato immobiliare in Turchia ha subito un brusco arresto: -39% è il trend registrato a gennaio 2014, rispetto al mese di dicembre 2013. Il settore è cresciuto senza deviazioni dal 2002, con un ritmo medio del 50% l'anno; copre ben il 30% del Pil turco e contribuisce fortemente ad attirare gli investitori esteri.


Emlat Konut Gyo, il più importante costruttore turco, prevede di raggiungere quest'anno 10.000 vendite, contro le 15.000 dell'anno scorso.

Le cause. La crisi del mercato immobiliare è stata trainata da una concomitanza di fattori, tra cui la crescita dei tassi d'interesse - il 14% rispetto al 7,4% di maggio 2013 - che rendono più onerosa l'accensione di mutui, e la contrazione della lira turca, che ha spinto molti intermediari a chiedere il canone degli affitti in euro o in dollari.

La politica. L'attuale situazione politica della Turchia contribuisce alla crisi del settore e al disorientamento generale del paese. Il capo del governo Recep Tayyip Erdogan ha promesso di abbandonare la scena pubblica se il suo partito AKP non otterrà la maggioranza alle prossime elezioni. Il consenso guadagnato dal premier alle elezioni di quattro anni fa, pari al 50%, è ormai un miraggio, dopo gli scandali che hanno recentemente colpito i membri del governo.

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