Si è aperta oggi 30 marzo la 32esima edizione dell'Istanbul Film Festival, che fino al 14 aprile trasformerà Istanbul nella capitale del cinema. Il Festival è organizzato dalla Fondazione di Istanbul per la Cultura e le Arti (IKSV) con la collaborazione di Akbank, il patrocinio del Ministero della Cultura e del Turismo e la partecipazione di migliaia di visitatori appassionati della settima arte (150.000 ogni anno). Le protagoniste di questa edizione saranno 200 pellicole, accompagnate da workshop, convegni e altri appuntamenti legati all'industria cinematografica del biennio 2012-2013.
Oltre alle sezioni classiche dedicate ai documentari e ai film per bambini, quest'anno è stata introdotta una sezione appositamente dedicata al gentil sesso, chiamata Storie di donne. Del comitato consultivo fanno parte, tra gli altri, il produttore Zeynep Özbatur Atakan, il regista Semih Kaplanoglu e il critico cinematografico Esin Küçüktepepınar. Oltre ad Akbank, l'evento beneficia dell'appoggio di oltre 20 istituzioni e del sostegno economico di 7 sponsor. La cerimonia di apertura si è tenuta ieri 29 marzo al Lutfi Kirdar Convention and Exhibition Centre, mentre la cerimonia di chiusura si terrà domenica 14 aprile al Cemal Resit Rey Concert Hall e sarà trasmessa in diretta TV su NTV.
A competere per il Tulipano d'Oro saranno (come da comunicato stampa, che riporta il nome in inglese e in turco): "Kelebeğin Rüyası" (The Butterfly’s Dream), "Hayatboyu" (Lifelong), "Camille Claudel", "Dead Europe", "A Late Quartet", "Foxfire", "What Richard Did", "Nairobi Half Life", "It’s All So Quiet", "Closed Curtain", "The Attack", "House With A Turret" e "Student".
I film turchi in lizza per la sezione nazionale sono invece: “Özür Dilerim”(Forgive Me) di Cemil Ağacıkoğlu, “Köksüz” (Nobody’s Home) di Deniz Akçay Katıksız, “Yozgat Blues” del regista Mahmut Fazıl Coşkun, “Saroyan Ülkesi” (Saroyanland) di Lusin Dink, “Kelebeğin Rüyası” (The Butterfly’s Dream) di Yılmaz Erdoğan, “Karnaval” di Can Kılcıoğlu, “Hayatboyu (Lifelong) di Aslı Özge, “Sen Aydınlatırsın Geceyi” (Thou Gild’st The Even) di Onur Ünlü, “Soğuk” (Cold) di Uğur Yücel e infine “Devir” (The Cycle) del regista Derviş Zaim.
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